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A Firenze la mostra “Second life”, arte a difesa dell’ambiente

A Firenze la mostra "Second life", arte a difesa dell'ambiente

Esposizione a Palazzo Vecchio fino al 18 febbraio, poi a Prato

Roma, 31 gen. (askanews) – Quasi 400 artisti coinvolti nell’arco degli ultimi tre anni e una riflessione originale e in continua evoluzione sul tema del mondo in trasformazione, soprattutto dal punto di vista ambientale, capace di ispirare a quegli stessi artisti, tutti con meno di 28 anni di età, narrazioni e lavori che riguardano l’intero ciclo della sostenibilità: ambientale, sociale e anche economica. Sono i punti di forza di “Second Life, tutto torna” primo concorso artistico a livello nazionale incentrato sul tema ‘arte e sostenibilità’ promosso da Alia Multiutility, azienda leader dei servizi pubblici locali, attiva nei settori ambiente, ciclo idrico integrato ed energia.

La mostra della terza edizione del contest è stata inaugurata oggi a Firenze, nel Cortile di Michelozzo a Palazzo Vecchio alla presenza della vicesindaca di Firenze Alessia Bettini, dell’assessore comunale all’Ambiente Andrea Giorgio, del presidente di Alia Multiutility, Lorenzo Perra, del direttore Comunicazione e Relazioni esterne di Alia, Giuseppe Meduri e del curatore della mostra Marco Meneguzzo. E’ stata l’occasione per rendere noti i nomi dei vincitori e degli artisti che hanno ricevuto la menzione speciale da parte una giuria composta da affermati critici, storici dell’arte e direttori delle principali istituzioni toscane.

L’esposizione rimarrà aperta fino al 18 febbraio per poi spostarsi al Centro Pecci di Prato nel periodo 22 febbraio-24 marzo. Già fissate le tappe dei primi laboratori didattici che coinvolgeranno i bambini delle scuole primarie.

“Questo progetto arricchisce con nuovi linguaggi il nostro tradizionale impegno per la promozione culturale e l’educazione civica e ambientale – dichiara -. Second Life rappresenta una occasione unica per esplorare e riflettere sulle diverse prospettive dalle quali possono essere affrontati temi cruciali del nostro presente, come il cambiamento climatico, la gestione dei rifiuti, l’energia rinnovabile. Attraverso l’arte possiamo comunicare messaggi potenti e stimolare la consapevolezza e l’azione”.

Sono stati 130, in questa terza edizione, gli artisti (tutti fra 18 e 28 anni di età) che hanno partecipato a Second Life per lanciare un messaggio a favore della tutela delle risorse del Pianeta e un impegno per una società più sana, giusta, green e sostenibile.

“Perché un contest artistico sulla sostenibilità ambientale? Domanda valida ancora oggi che siamo arrivati alla terza edizione, un risultato che non fa altro che confermare la bontà della nostra intuizione iniziale – dice Marco Meneguzzo, curatore della mostra -. Dunque, perché? Perché l’arte è innanzitutto interpretazione del mondo e di noi nel mondo. A maggior ragione gli artisti giovani sono i rappresentanti ideali delle nuove generazioni, e sono in grado non solo di mostrare problemi e sensazioni dell’attualità da prospettive diverse, ma anche di far capire come la questione della sostenibilità tocchi ogni azione della nostra vita, anche la più banale e quotidiana”.

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