Per garantire anche alla clientela una minore carbon footprint
Milano, 1 feb (askanews) – Chargeurs PCC Fashion Technologies, numero uno al mondo nella produzione di interfodere, rinnova la storica fabbrica Lainière de Picardie. Il piano di ristrutturazione – annunciato nel corso della 38esima edizione di Milano Unica e che segna i 120 anni di attività dello stabilimento – punta a migliorare le performance delle linee produttive, a incrementare la qualità dei prodotti e soprattutto a ridurre l’impatto ambientale delle attività rispondendo alla crescente domanda di sostenibilità espressa dal mercato.”Questo investimento ci consentirà di risparmiare il 50 per cento di energia e quasi il 60 per cento di acqua – dice Gianluca Tanzi, CEO e Chairman di Chargeurs PCC Fashion Technologies in una pausa degli incontri avuti a Milano Unica – Quindi è un intervento di grande importanza, per una strategia di saving, ovviamente, ma anche per fare il meglio possibile per il nostro futuro. Riuscire a ridurre del 50 per cento i consumi di energia ci permette di ridurre il nostro carbon footprint e di chi compra i nostri prodotti. E il fatto di essere in Europa ci consente di dare un ulteriore vantaggio in termini di carbon footprint a chi compra i nostri prodotti perché sono ‘vicini’ a chi li va ad acquistare”.La ristrutturazione prevede tra l’altro la completa connessione MES (Manufacturing Execution System) con tutte le macchine per una comunicazione bidirezionale così da garantire la massima efficienza e qualità della produzione. Mentre la gestione e la supervisione digitale continua consentirà di programmare la produzione mantenendo un profilo energetico basso e con un’elevata efficienza. “Noi abbiamo la fabbrica a un’ora e un quarto di macchina a nord di Parigi – sottolinea il CEO e Chairman di Chargeurs PCC Fashion Technologies – Si estende per 50 mila metri quadri ed è sempre stata un punto di riferimento per il mondo delle interfodere in Europa. E oggi lo è ancora di più perché è forse l’unica fabbrica nel Continente che fa questo tipo di produzione. Vogliamo farla diventare una eccellenza mondiale, non solo europea. Quindi stiamo facendo un investimento abbastanza innovativo: abbiamo cambiato il finissaggio, abbiamo cambiato le macchine di tessitura. Vogliamo fare qualcosa di veramente unico in Europa per dare un servizio ai nostri clienti europei ‘in prossimità’ “.A Milano Unica, Chargeurs PCC ha presentato il top dell’offerta di interfodere prodotte in Francia, proprio a Lainière de Picardie: le collezioni Lainière Paris e Zero Water, realizzate con processi e tecnologie innovative e a ridotto impatto ambientale.”Abbiamo fatto delle interfodere colorate, ma che non sono tinte – spiega Tanzi – Questo ci consente di risparmiare tutta l’acqua prevista nel processo di tintura, l’energia elettrica e qualsiasi tipo di energia termica. E questo è già un grande risultato. L’interfodera è quella cosa che tu utilizzi all’interno del capo, senza la quale il capo non può esistere, ma che nessuno vede. Quindi è qualcosa di impalpabile all’interno di un capo, ma è la sua struttura. Un po’ come il filo di metallo all’interno della struttura di cemento armato. Quindi la nostra sostenibilità, è la sostenibilità di un prodotto che serve per la vita di tutti i giorni e per tutti noi “.E anche sulla scorta degli investimenti in efficienza e sostenibilità, oltre che su una capacità produttiva globale di oltre 350 milioni di metri di interfodere l’anno, a servizio di più di 1.600 marchi e di 7.000 clienti, Chargeurs PCC guarda con ottimismo al 2024. “E’ un anno di transizione – Conferma Tanzi – E come in tutti gli anni di transizione offre grandi opportunità per chi fa bene il proprio mestiere: speriamo di essere tra questi”.