PALERMO – Ancora un episodio contro un peschereccio della marineria di Mazara del Vallo. Il ‘Michele Giacalone’, che secondo prime informazioni si trovava nelle acque tra Cipro e la Siria, è stato preso di mira da alcuni motopesca turchi con una sassaiola. “I nostri pescatori non riescono più a lavorare – afferma il presidente del Distretto della pesca di Mazara del Vallo, Nino Carlino, alla Dire – Abbiamo interessato le massime istituzioni dello Stato per cercare di trovare una soluzione. I nostri natanti vanno in mare per la pesca del gambero rosso, attività svolta soltanto dalla marineria mazarese e che richiede fondali pari a 400-600 metri, con particolari caratteristiche. Un ‘unicum’ nel Mediterraneo e così – spiega ancora Carlino – sono costretti a spaziare in tratti di mare dove possono trovare questo tipo di prodotto molto ricercato nel mondo”. Il ‘Michele Giacalone’ ha quindi tirato su le reti e si è allontanato dalla zona. Nello stesso tratto di mare si trovano altri quattro pescherecci italiani: il ‘Giuseppe Schiavone’, il ‘San Giorgio Primo’, il ‘Nuova Alcapa’ e il motopesca ‘Artemide’. Le cinque imbarcazioni, secondo quanto rivelano le piattaforme di tracciamento delle rotte navali, stanno facendo rotta verso ovest.
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