ROMA – Promettendo di assumersi ogni responsabilità legale e politica, il presidente sudcoreano, Yoon Suk Yeol, si è scusato per aver tentato di imporre la legge marziale nel suo paese. Nel suo discorso televisivo, il primo da quando ha revocato la legge marziale, Yoon, ha detto di essere “molto dispiaciuto” per quanto ha fatto, spiegando che la decisione è nata dalla disperazione. “Sono molto dispiaciuto e vorrei scusarmi sinceramente con le persone che sono rimaste scioccate”, ha detto Yoon e si è inchinato. “Lascio al mio partito il compito di adottare misure per stabilizzare la situazione politica in futuro, compresa la questione del mio mandato”. Le sue parole hanno anticipato di poche ore il voto del parlamento sul suo impeachment.
La messa in stato d’accusa di Yoon ha bisogno del sostegno di 200 dei 300 membri dell’Assemblea nazionale. I partiti di opposizione che hanno presentato congiuntamente la mozione di impeachment hanno complessivamente 192 seggi. Il voto è previsto alle 19 ora locale, le 11 in Italia.
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