venerdì, 4 Ottobre , 24

Elon Musk: Neuralink ha installato il primo impianto cerebrale

Elon Musk: Neuralink ha installato il primo impianto cerebrale

“Primi risultati mostrano un’attività neuronale promettente”

Roma, 30 gen. (askanews) – Elon Musk ha annunciato che la start-up Neuralink, da lui co-fondata, ha impiantato domenica scorsa il suo primo impianto cerebrale in un paziente, un’operazione già effettuata in diverse occasioni da altre aziende e ricercatori. Lo riferisce il sito di Le Figaro. Con sede a Fremont, in California, alla periferia di San Francisco, Neuralink ha ricevuto il via libera dalla Food and Drug Administration (FDA) statunitense a maggio. Il suo impianto, delle dimensioni di una moneta, è già stato inserito nel cervello di un macaco, che è riuscito a giocare al videogioco “Pong” senza controller o tastiera. “I primi risultati mostrano un’attività neuronale promettente”, ha scritto Elon Musk su X (ex-Twitter), a proposito dell’impianto su un paziente.

Fondata nel 2016, Neuralink è tutt’altro che la prima a installare un impianto cerebrale, noto anche come interfaccia cervello-macchina (BMI), su un essere umano. A settembre, l’azienda olandese Onward ha annunciato di aver testato l’accoppiamento di un impianto cerebrale con un altro che stimola il midollo spinale, con l’obiettivo di consentire a un paziente tetraplegico di riacquistare la mobilità. Nel 2019, i ricercatori dell’istituto Clinatec di Grenoble hanno presentato un impianto che, una volta applicato, consentirebbe a una persona tetraplegica di animare un esoscheletro e di muovere le braccia o spostarsi.

Neuralink ha recentemente raccolto circa 323 milioni di dollari dagli investitori in due tranche, ad agosto e novembre. Neuralink afferma di voler far camminare di nuovo i pazienti paralizzati, ma anche di voler restituire la vista ai ciechi e persino curare malattie psichiatriche come la depressione. L’ambizione di Elon Musk è anche quella di rendere il suo impianto disponibile a tutti, per migliorare la comunicazione con i computer e, a suo avviso, contenere il “rischio per la nostra civiltà” rappresentato dall’intelligenza artificiale.

Potrebbe interessarti

Check out other tags:

Articoli Popolari