Lo ha dichiarato Emiliano Fenu, capogruppo M5s in commissione Finanze alla Camera, nel corso del VII forum nazionale dei commercialisti e degli esperti contabili “La riforma del fisco e la legge di bilancio 2024” promosso da Italia Oggi con il patrocinio della Cassa di previdenza dei ragionieri e degli esperti contabili presieduta da Luigi Pagliuca.
“Il concordato preventivo biennale rischia di diventare da una parte un condono preventivo per chi evade regolarmente il fisco e dall’altra una vera e propria estorsione di Stato per tutti gli altri contribuenti. Una misura, introdotta già 20 anni fa e allora i contribuenti non trovarono conveniente aderire, che si è rivelata un flop con l’effetto di peggiorare il calendario fiscale di contribuenti e professionisti. Sappiamo bene che chi non accetterà la proposta del fisco sarà iscritto nella lista dei contribuenti a rischio e sottoposto ad accertamento. Il contribuente dovrà decidere oggi di pagare un maggior costo per due anni con la possibilità di vedersi ridurre il reddito stesso pagando un’imposta maggiorata. L’evasione fiscale non si contrasta con questi strumenti ma rendendo più fruibili le detrazioni, facendo emergere il nero. O con misure come il cashback fiscale che spinge il cittadino a pretendere la fatturazione subito di un servizio o di un prodotto”.
Queste le parole di Emiliano Fenu, capogruppo M5s in commissione Finanze alla Camera, nel corso del VII forum nazionale dei commercialisti e degli esperti contabili “La riforma del fisco e la legge di bilancio 2024” promosso da Italia Oggi con il patrocinio della Cassa di previdenza dei ragionieri e degli esperti contabili presieduta da Luigi Pagliuca.
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