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Gasparri (FI): Superare disparità tra Conservatori e Università

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Liguori (Unione Artisti): No diplomi accademici ma Lauree

Roma, 27 nov. (askanews) – Le Accademie e i Conservatori italiani rilasciano titoli accademici di primo e secondo livello e dottorati di ricerca, ma non godono del trattamento giuridico-economico riconosciuto alle Università e ai colleghi europei e i loro titoli si chiamano diplomi accademici e non lauree.Per risolvere questa incongruenza, unica in Europa, l’Unione Artisti UNAMS guidata dal Segretario Generale Dora Liguori ha organizzato un ciclo di incontri per aprire un confronto sul tema con tutte le forze politiche del Paese.Dora Liguori Segretario Generale UNAMS:”Le nostre richieste sono semplicissime, vorremmo che la politica e tutti coloro che amano l’arte e la cultura abbiano una maggiore conoscenza di questo settore. Chiediamo dunque di essere uguali al resto dei nostri colleghi europei, che le nostre istituzioni siano Università a tutti gli effetti e che il nostro diploma accademico si chiami laurea anche perchè i conteuti del nostro diploma sono addirittura superiori a quelli degli altri stati europeri”.Ospite del primo appuntamento è stato il Sen. Maurizio Gasparri.”Si deve pervenire al superamento di questa disparità”: ha detto il capogruppo di Forza Italia in Senato. Accademie e Conservatori “curano un patrimonio fondamentale e promuovono la nostra identità. Il Ministero guidato da Bernini, con cui mi sono confrontato” ha fatto dei “passi in avanti” ma “c’è bisogno di una spinta di ulteriore coraggio: credo che dobbiamo percorrere quest’ultimo miglio”. A volte si registrano “le resistenze degli apparati”, da parte di “chi vuole mantenere la propria esclusività: la politica deve mediare tra esigenze diverse, il mondo dell’arte e della cultura non può avere nemici – ha ricordato il senatore – e quello delle arti visive, musicali e coreutiche è una parte essenziale dell’identità della cultura del nostro Paese”. Bisogna che l’Italia sia “all’altezza delle sue tradizioni anche in questo campo, rispettando i docenti, le Istituzioni e tutto il personale che svolge una funzione importante” e che “merita un’equiparazione piena e non solo teorica”. Per il personale, infatti, “restano delle discrepanze: mi auguro che in questa legislatura questo grido d’allarme trovi una risposta”, anzi, che “ci sia un coro di risposte positive”.Al termine dell’incontro, protagonista la musica, con il concerto “da Puccini a Gershwin” e la voce straordinaria, accompagnata al pianoforte da Kozeta Prifti, di Alma Manera. Che lancia un appello:”La nostra è una istanza legittima perchè va a dare valore a chi valore ce l’ha. Perchè chi ha studiato tanto, chi ama la musica, chi ha fatto tanti sacrifici, le famiglie che sono dietro ai risultati e ai traguardi vorrebbero che questa voce questo diritto venga assolutamente condiviso da quelle forze politiche che sono deputate a rappresentarci”.

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