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Gran Bretagna, tornano a Villa Wolkonsky i tradizionali Canti di Natale in stile british

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ROMA – Ormai al suo terzo Natale in Italia, l’Ambasciatore Edward Llewellyn ha aperto nuovamente le porte della sua Residenza a oltre 600 ospiti, britannici e non, per partecipare al tradizionale evento dei ‘Christmas Carols’, i canti di Natale, nella splendida cornice di Villa Wolkonsky.Gli ospiti sono stati accolti dal Quartetto dei Seminaristi Ucraini (Mykhailo Kuz, Mykhailo Karpinets, Khomen Andrii and Vadim Ostrovskyy), della Basilica di Santa Sofia a Roma, ormai una tradizione delle Carols. I seminaristi hanno intonato una selezione di canti natalizi ucraini a sottolineare la vicinanza tra Regno Unito ed Ucraina in questo difficile momento storico.

Dopo un breve saluto dell’Ambasciatore Llewellyn, che ha ringraziato i numerosi amici del Regno Unito presenti nella gremitissima Sala da Ballo di Villa Wolkonsky, le note di alcuni classici della tradizione natalizia d’oltremanica, tra cui ‘Silent Night’, ‘Little Town of Bethlehem’ e ‘Twelve Days of Christmas’, intonati anche dai tanti bambini presenti per l’occasione.Per il 28mo anno consecutivo, il Campion Quartet – composto da Teresa Helen Raiswell, Joseph Draycott, Chris Phillips, Mary New e Gabriele Catalucci – ha guidato i canti, coinvolgendo gli ospiti nella più magica delle atmosfere natalizie. Tra gli ospiti confermati, l’Ambasciatore francese in Italia, Martin Briens, la sua collega australiana, Julianne Cowley, E l’Ambasciatore tedesco, Hans-Dieter Lucas, oltre agli Ambasciatori polacco, ugandese e bulgaro.Hanno confermato inoltre la propria presenza il ministro della Salute, Orazio Schillaci, la ministra per le Riforme Istituzionali, Maria Elisabetta Alberti Casellati, il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Luca Ciriani, assieme al nuovo co-presidente del Convegno di Pontignano, Alessandro Cattaneo, deputato di Forza Italia.

A rendere l’occasione più British, il gin della Highclere Castle Distillery, direttamente da Downton Abbey, e il whisky della Ballindalloch Distillery, distilleria scozzese fondata nel 1820 nel cuore delle Highlands. Non sono mancate le bevande analcoliche della Double Dutch Drinks, mentre Wilkin & Sons ha fornito le tradizionali marmellate Made in UK.

Novità di quest’anno, la presenza di ONG impegnate sul territorio. Gli ospiti hanno potuto fare acquisti pre-natalizi, quali panettoni, pasta fresca, biscotti, bigliettini e molto altro dai rappresentati delle organizzazioni presenti: Nonna Roma (banco del mutuo soccorso che attraverso la distribuzione alimentare e di prodotti di prima necessità aiuta concretamente tantissime famiglie in condizioni di povertà) e Bottega UP (Cooperativa Sociale per ragazzi con disabilità intellettive e sindrome di down).
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