ROMA – “Temevo che sarebbe successo e ci siamo arrivati. Ora paghiamo le conseguenze dei nostri comportamenti irresponsabili di 14 e di 7 giorni fa, ma anche dell’ultimo weekend…”. Commenta così il presidente dell’Ordine dei medici di Roma, Antonio Magi, interpellato dall’agenzia Dire in merito al primo giorno di Lazio ‘rosso’.
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“Nella nostra regione- prosegue- stanno aumentando i casi di persone ricoverate, e in maniera importante anche le terapie intensive”.
Secondo Magi, dunque, non c’è neppure, eventualmente, la necessità di rivedere, come alcuni hanno chiesto, i criteri che hanno di fatto portato il Lazio in ‘lockdown’: “Non è soltanto un fatto amministrativo o di Rt, ma una questione sanitaria, dobbiamo salvaguardare il Servizio sanitario nazionale. Oltre ai malati di Covid, peraltro, ci sono anche gli altri malati. Quindi dobbiamo mantenere aperte tutte le strutture, evitando di affollare gli ospedali e le terapie intensive, per evitare ovviamente anche i decessi”.
Magi si augura inoltre che arrivino “il prima possibile i vaccini per tutti quanti, per uscire da questa buia vicenda”. Sul futuro è ottimista: “Penso che nei prossimi mesi la situazione migliorerà, perché andiamo anche incontro alla bella stagione, con l’aumento della temperatura e con il caldo che ‘ferma’ i droplet. Ci sarà quindi anche una situazione più favorevole- conclude Magi- e il virus girerà di meno”.
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