(Adnkronos) – “Stiamo valutando di presentare un ricorso alla Corte europea dei diritti dell’uomo per violazione del divieto di ‘trattamenti inumani e degradanti’”. Lo riferisce all’Adnkronos l’avvocato Eugenio Losco, uno dei legali che assiste Ilaria Salis, la 39enne milanese da quasi un anno detenuta a Budapest.
“Le immagini di Ilaria Salis incatenata in Ungheria sono scioccanti – afferma la Lega in una nota – il suo caso offre la possibilità di riflettere sull’atteggiamento di un Paese membro dell’Ue, ma non solo. Il 18 febbraio 2017, a Monza, un gazebo della Lega veniva assaltato da decine di violenti dei centri sociali, e le due ragazze presenti attaccate con insulti e sputi da un nutrito gruppo di facinorosi. Per quei fatti Ilaria Salis è finita a processo, riconosciuta dalle militanti della Lega”.
“Auspichiamo che la donna, di professione insegnante e definita dai sempre attenti giornali italiani ‘un’idealista’, possa dimostrarsi innocente in tutti i procedimenti che la riguardano”, aggiungono da Via Bellerio. “Le sue vicissitudini nelle aule di tribunale offrono l’opportunità di ribadire che il legittimo esercizio del dissenso non può mai sfociare in episodi di violenza, soprattutto se particolarmente odiosi come quelli messi in atto contro giovani indifese aggredite da un branco come successo a Monza”.
A stretto giro, in riferimento al gazebo della Lega assaltato nel 2017 a Monza, l’avvocato Eugenio Losco all’Adnkronos spiega che Ilaria Salis “è stata assolta per non aver commesso il fatto, come aveva chiesto anche il pm. Ilaria aveva partecipato al corteo ma quell’azione fu compiuta da altre persone’’.