ROMA – Insulti, minacce e auguri di morte via social al presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Per questo è stata aperta un’indagine e sono in corso perquisizioni disposte dalla Procura di Roma.
A quanto si apprende, sul web sono girate nei mesi scorsi parole davvero pesanti nei confronti del capo dello Stato. Il tenore e’ del tipo: “Armiamoci e andiamo ad ammazzare quel figlio di Trxxx”; “Ti auguro di morire male”; “Non vedo l’ora che ci sia il tuo funerale, pezzo di m. ti voglio vedere morto”. Frasi che hanno fatto scattare l’indagine per il tenore davvero preoccupante. Si tratta di reati perseguibili di ufficio. A quanto si apprende, i messaggi giravano già da parecchio tempo.
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