di Alessio Pisanò
BRUXELLES – Gli ambasciatori dei 27 Stati membri, dopo aver prolungato la riunione di ieri, non sono riusciti ad accordarsi sulla ripartizione di 10 milioni di dosi del vaccino Pfizer-BioNTech. La società farmaceutica ha infatti anticipato la consegna di una partita di fiale dal terzo al secondo trimestre. Il dibattito riguardava proprio come suddividere queste dosi tra i vari Paesi.
Ieri la presidenza portoghese del Consiglio Ue aveva proposto di utilizzare tre milioni di questi vaccini per compensare i Paesi che hanno più difficoltà con l’avanzamento della campagna vaccinale, sulla base del principio di solidarietà. I restanti sette milioni, invece, sarebbero dovuti essere distribuiti in base al numero di abitanti in ognuno dei 27 Paesi dell’Ue.
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