giovedì, 11 Luglio , 24

Parliamentary Immunity PEC removed from voting agenda of the Chamber of Deputies

Parliamentary Immunity PEC removed from voting agenda of the Chamber of Deputies

by João Marcelo

SAO PAULO – On Friday of last week, the newly elected president of the Chamber of Deputies, Arthur Lira, of the Progressive Party (PP), suffered the first defeat when he tried to quickly approve the proposed constitutional amendment (PEC) for parliamentary immunity. The proposal was the subject of criticism between left and right parties and was seen by ministers of the Supreme Federal Court as a ‘shielding PEC’. The PEC started to be analyzed by the House plenary without going through any committee, not even in the Constitution and Justice Committee, as usual, mainly involving proposals for amendments to the constitution. At the end of the session, the Mayor ordered the creation of a special commission to analyze the proposal.

The public prosecutor and president of the Instituto Não Aceito Corrupção, Roberto Livianu, in an interview with Dire agency says that it was not without reason that the draft constitutional amendment was called by many people, opposition groups and the PEC press of impunity. According to the prosecutor, it is clear from the text that there are propositions that hinder the arrest and punishment of parliamentarians. “It is important to note when this happens. We have 255 thousand deaths, a miserable, suffering, extremely bad management of the pandemic crisis. Instead of having a total and absolute prioritization on the subject of public health, which is our priority , it is regrettably perceived that there is this concern with rules of shielding parliamentarians “. The president of the Instituto Não Aceito Corrupção stands out.

The Immunity PEC, proposes changes that would not allow the arrest of deputy Daniel Silveira (PSL), for making an apology to the AI-5 and the civil-military dictatorship, or that deputy Flor de Lis (PSD) arrested for being the main suspect to participate in the murder of her husband, Pastor Anderson do Carmo, be removed from the mandate of deputy. With the new proposal, the parliamentarian can only be arrested in flagrante delicto for non-bailable crime provided for in the Constitution. Such as, racism, torture, illicit drug trafficking, terrorism, heinous crimes and the action of armed groups, civilian or military, against the constitutional order and the Democratic State. In the case of Daniel Silveira, the prison was framed by Minister Alexandre de Moraes in crimes against public order specified in the National Security Law. Another change is that any measure that affects the parliamentary mandate cannot be taken on a judicial duty regime and will only take effect after being confirmed by the STF plenary. The PEC expressly prohibits the parliamentarian from being temporarily removed from office by a judicial decision, as was the case with Mrs Flor de Lis.

BRASILE, RIFORMA DELL’IMMUNITÀ PARLAMENTARE: SCONTRO ALLA CAMERA

di João Marcelo

SAN PAOLO – Il neoeletto presidente della Camera dei deputati del Brasile, Arthur Lira, non è riuscito a far approvare in modo rapido una proposta di riforma costituzionale (Proposta de emenda constitucional, Pec) per l’immunità parlamentare della quale è sostenitore. La proposta è stata oggetto di critiche sia dai partiti di sinistra che da quelli di destra ed è stata recepita dai giudici della Corte suprema come “una proposta di scudo” per i parlamentari.

La Camera ha esaminato in sessione plenaria la Pec senza passare per una commissione, nemmeno quella per Costituzione e giustizia, come abitudine quando si tratta di provvedimenti che emendano la Carta fondamentale. Alla fine della sessione, Lira ha disposto la creazione di una commissione speciale per esaminare la proposta.

In un’intervista con l’agenzia di stampa ‘Dire’ il pubblico ministero nonché presidente dell’Instituto Nao Aceito Corrupcao, Roberto Livianu, sottolinea che non senza ragione il progetto di emendamento costituzionale è stato definito da gruppi di opposizione e da media “una proposta di impunità”. Secondo Livianu, nel testo si percepisce che ci sono parti che ostacolano il processo di incriminazione di un deputato. “È importante osservare in che momento avviene una cosa del genere” dice l’esperto. “Facciamo i conti con 255.000 morti a causa della pandemia e una gestione della crisi controversa. Mentre si dovrebbe rendere la salute pubblica un’assoluta priorità molti di sorprendono del fatto che ci si preoccupi di regole per proteggere i parlamentari”. La proposta contiene cambiamenti che non permetterebbero l’arresto del deputato Daniel Silveira, del Partito social liberal (Psl), accusato di aver fatto apologia delle leggi risalenti alla dittatura, o la revoca dell’incarico della parlamentare Flor de Lis, sempre del Psl, principale sospettata nell’omicidio del marito, il pastore Anderson do Carmo.

La nuova bozza di legge prevede infatti che un esponente dell’emiciclo possa essere arrestato solo in flagranza di reato e solo per crimini non passibili di cauzione secondo la Costituzione. Tra questi ci sono i reati di razzismo, traffico di droga, terrorismo, crimini di odio e partecipazioni ad attacchi armati contro lo Stato, sia da parte di civili che di militari.

Nel caso di Silveira, l’arresto è stato ordinato dal giudice Alexandre de Moraes nell’ambito di un’indagine su crimini contro l’ordine pubblico, così come definiti dalla legge in materia di sicurezza nazionale.

Un’altra modifica prevista dalla bozza di provvedimento è che qualsiasi misura che abbia a che vedere col mandato parlamentare non può essere adottata in regime giudiziario ordinario ma deve essere confermata dalla plenaria della Corte suprema. La Pec vieta inoltre espressamente che un deputato sia temporaneamente rimosso dall’incarico con una decisione giudiziara, come avvenuto nel caso di Flor de Lis.

PEC da Imunidade Parlamentar é retirada da pauta de votação da Câmara dos Deputados

por João Marcelo

SAO PAULO – Na sexta-feira da semana passada o recém-eleito presidente da Câmara dos Deputados, Arthur Lira, do Partido Progressista (PP), sofreu a primeira derrota ao tentar aprovar com agilidade a proposta de emenda constitucional (PEC) da imunidade parlamentar. A proposta foi motivo de críticas entre partidos de esquerda e de direita e foi vista por ministros do Supremo Tribunal Federal como uma ‘PEC da blindagem’. A PEC começou a ser analisada pelo plenário da Casa sem tramitar em qualquer comissão, nem continua a leggere sul sito di riferimento

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