ROMA – “Benvenuto a chi vuole aiutare il Pd a uscire da un difficile passaggio politico, ma se il contributo consiste nel darci per ‘tossici’ e nell’invitarci a ‘seppellire i nostri morti’ allora non ci siamo proprio. Per lavorare insieme occorre rispetto reciproco. Nonostante tutto, malgrado tutto, il Pd è vivo, è capace di soffrire e di lottare ancora: non ci sto a liquidare il partito che ho contribuito a fondare”. E’ questo il commento della vicepresidente del Pd Debora Serracchiani alle dichiarazioni del leader delle Sardine Mattia Santori, oggi sul quotidiano “Il Domani”.
“Hanno tutto il mio rispetto- aggiunge Serracchiani- le migliaia di militanti che vivono con sconcerto questo momento e giustamente pretendono dai dirigenti la responsabilità di risolvere una crisi che non hanno voluto. Vanno ringraziate le migliaia di cittadini che si sono mobilitate sotto le insegne delle Sardine per sostenere il centrosinistra contro l’onda della destra. Ma i dirigenti delle Sardine che entrano fisicamente e politicamente nel Pd in favore di telecamere, lo giudicano finito, danno una linea al partito e al tempo stesso ne schifano la tessera, loro così aiutano il Pd? Dubito molto. Nonostante a qualcuno possa apparire consolante l’idea di una sardina che ti prende per mano e ti salva l’anima, la soluzione al tracollo registrato dai sondaggi non viene da fuori, è affidata solo alla nostra capacità di fare politica. Abbiamo pochi giorni, facciamo presto”.
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