ROMA – Negli Stati Uniti è allerta massima per un potenziale attacco israeliano contro l’Iran. Lo riporta il Washinghton Post, che annuncia anche il via libera del Dipartimento di stato americano all’evacuazione del personale nelle ambasciate statunitensi di Iraq, Kuwait, Bahrain e l’ok del Pentagono alla partenza dei membri delle famiglie dei militari in tutto il Medio Oriente. “Potrebbe essere un luogo pericoloso”, ha sottolineato Trump.
È alta tensione dunque, perché un attacco di Israele agli impianti nucleari iraniani fatto senza il consenso degli Stati Uniti, di fatto potrebbe mandare in fumo i delicatissimi negoziati tra Washington e Teheran sul nucleare e innescare una rappresaglia iraniana sulle risorse statunitensi nella regione.
In merito alla situazione, Trump ha dichiarato al New York Post di essere “meno fiducioso ora di quanto lo sarei stato un paio di mesi fa. È successo loro qualcosa, ma sono molto meno fiducioso che si possa raggiungere un accordo”.
L’Iran intanto si prepara e tramite il ministro della Difesa Aziz Nasirzadeh, fa sapere che se verrà attaccato, colpirà le basi americane in Medio Oriente: “Se ci viene imposto un conflitto… tutte le basi statunitensi sono alla nostra portata e le prenderemo di mira con audacia”, ha dichiarato il ministro.
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