CAGLIARI – Ristoratori, partite Iva, baristi, camerieri e giostrai. Ma anche pensionati e persone che non hanno perso il posto di lavoro, che hanno voluto esprimere solidarietà a chi invece è in ginocchio per la pandemia. Un centinaio persone si sono date appuntamento questa mattina in piazza Garibaldi a Cagliari, una manifestazione spontanea e assolutamente pacifica, organizzata con un tam tam su Facebook, per urlare alla politica la disperazione di chi da mesi arranca a causa delle chiusure decise per contenere l’avanzata del virus. E per chiedere l’apertura immediata delle attività.
“Non è possibile continuare così- urla al megafono Fabio Macciò, uno degli organizzatori dell’evento-. Stiamo morendo di fame, stanno iniziando i pignoramenti, dobbiamo pagare bollette e mutui. Non esiste essere costretti, a cinquant’anni, a chiedere i soldi ai propri genitori per fare la spesa, non è dignitoso. Riaprire in sicurezza è possibile, e bisogna farlo subito. Non diciamo che il virus non esiste, ma con il terrore continuo non si va avanti”.
LEGGI ANCHE: Covid, test d’ingresso e stop seconde case: la Sardegna resta blindata
Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it
L’articolo Ristoratori, partite iva e giostrai in piazza a Cagliari proviene da Ragionieri e previdenza.