TRIESTE – La quarta domenica di gennaio nel polo sciistico di Tarvisio (Udine) registra un aumento del 13,6% dei primi ingressi e +17,1% dei passaggi rispetto allo stesso periodo della stagione invernale 2022-23. Lo evidenzia in una nota l’assessore alle Attività produttive del Friuli Venezia Giulia, Sergio Emidio Bini, che oggi ha Tarvisio ha fatto il punto sugli investimenti. La crescita del turismo bianco nel polo sciistico tarvisiano, spiega, è il risultato degli investimenti nella promozione, sugli impianti e sul territorio, fatti insieme al braccio operativo di PromoturismoFvg. “Sommando quanto abbiamo messo a terra durante la scorsa legislatura e quanto andremo a mettere a disposizione nel triennio 2024-26, superiamo i 30 milioni di euro”. In dettaglio, il piano prevede, continua l’assessore, “l’illuminazione completa della pista Di Prampero per 3,8 milioni di euro e numerosi altri interventi tra i quali figurano anche la pista Lazzaro (un milione di euro), il rifacimento della telecabina Valle (mezzo milione), le varianti della pista A, sempre per mezzo milione di euro- aggiunge-, la riqualificazione della stazione a Monte della telecabina Lussari per 850mila euro. Opere che ammontano complessivamente a oltre 17 milioni di euro e che comprendono anche e lo sviluppo estivo dell’Angelo”.
Bini ricorda come i frutti che vengono raccolti in tutti i poli degli sport invernali visitati fino a oggi in questa stagione 2023-24 siano “il risultato di un’azione fortemente voluta dalla Regione, che con chiarezza di intenti, ha valorizzato le bellezze di un territorio unico, ricco di potenzialità per certi versi non ancora espresse pienamente”. Le parole d’ordine che guidano la Regione in un “nuovo turismo”, conclude l’assessore, sono “sostenibilità, prossimità, offerte per tutta la famiglia e in particolare per i più piccoli, diversificazione delle proposte, tutte di qualità e a prezzi decisamente concorrenziali”.
L’articolo Stagione bianca Tarvisio, +13,6% di ingressi proviene da Agenzia Dire.
Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo https://www.dire.it