AUTISMO, IDO: BIMBI TUTTI DIVERSI MA DIFFICOLTÀ PRIMARIA È AFFETTIVO-CORPORE
“I bambini che presentano una sintomatologia autistica più severa hanno una difficoltà maggiore nella gestione del corpo, nell’organizzazione spaziale e attentiva del gioco, quindi l’accesso all’area simbolica, nei comportamenti motori a partire dall’imitazione e nella comunicazione”. Lo spiega Magda Di Renzo, responsabile del servizio Terapie IdO, presentando i risultati di uno studio IdO sui profili psicomotori di 61 bambini inseriti nel progetto Tartaruga. La ricerca ha messo in correlazione i loro quadri psicomotori con la gravità della sintomatologia autistica e il livello intellettivo. In tutti l’area problematica primaria è quella affettivo-corporea. Questa riflessione aprirà sabato 20 marzo la seconda lezione del corso ‘Autismo, progetto riabilitativo Tartaruga-DERBBI’, realizzato con la Fondazione MITE e il patrocinio Sip, che si focalizzerà sulle linee evolutive e i predittori.
SPORT E RIABILITAZIONE PSICHIATRICA, GUIDA SPHERE IN 19 PUNTI
Un documento in 19 punti con l’obiettivo di fornire ai professionisti della salute mentale e dello sport una guida pratica per progettare, implementare e valutare opportunità di sport e attività fisica per le persone con problemi di salute mentale. Sono le linee guida elaborate dal Comitato scientifico internazionale di ‘Sphere – Sport Healing Rehabilitation’, il progetto biennale dedicato a sport e riabilitazione psichiatrica, partito a gennaio 2019 e cofinanziato dal Programma Erasmus e dell’Unione Europea. La finalità è favorire l’attività fisica nei programmi di riabilitazione psichiatrica attraverso la definizione e la condivisione di un protocollo scientifico sportivo perfezionato da psichiatri e ricercatori accademici. “Le istituzioni devono guardare con attenzione a questi progetti perché possono rappresentare nuove prospettive per le persone che si trovano in condizioni di difficoltà”, ha sottolineato Andrea Costa, sottosegretario alla Sanità del governo Draghi, intervenuto al webinar della Ecos in cui sono state presentate le linee guida.
TUMORI TESTA-COLLO, CON CHIRURGIA MINI INVASIVA E RIABILITAZIONE RECUPERO VELOCE
Le neoplasie benigne e maligne del cavo orale sono in aumento, soprattutto tra la popolazione più giovane. Tra i principali fattori di rischio di questi tumori ci sono fumo, alcol e infezione da Papillomavirus, malattia sessualmente trasmissibile. La chirurgia mini invasiva consente un recupero post operatorio molto più veloce, grazie anche al successivo protocollo riabilitativo. L’agenzia Dire ne ha parlato con Raul Pellini, direttore dell’Unità Operativa di Otorinolaringoiatria e Chirurgia Cervico Facciale dell’Ifo di Roma.
INCONTINENZA E DISTURBI PAVIMENTO PELVICO, C’È SOLUZIONE
Perdita involontaria di urina, uno stimolo alla minzione improvviso per un semplice colpo di tosse o per un saltello in palestra, pesantezza vaginale o peggio dolore durante l’atto sessuale: sono tutte condizioni che sono legate spesso alla disfunzione del pavimento pelvico. Solo in Italia si stima che siano 2,5 milioni le donne che soffrono di questa problematica. Ma le soluzioni ci sono, bisogna solo non provare vergogna e rivolgersi a uno specialista. Per capire meglio di cosa si tratta e le strategie riabilitative da mettere in atto per risolvere il problema, l’agenzia Dire ha intervistato Marina Natili, ginecologa presso l’ambulatorio di Uroginecologia del Fatebenefratelli all’Isola Tiberina di Roma.
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L’articolo Tg Riabilitazione, edizione del 17 marzo 2021 proviene da Ragionieri e previdenza.