TRAPIANTI. SCHILLACI: 4.462 INTERVENTI IN 2023, MIGLIORI PERFORMANCE DI SEMPRE
“Nel 2023 le donazioni, per la prima volta, hanno superato quota 2mila, attestandosi a 2.042 (con un aumento del 11,6% rispetto al 2022), mentre i trapianti per la prima volta hanno ampiamente superato il numero dei 4mila interventi in un anno: nel 2023 sono stati realizzati 4.462 trapianti di organi, 586 in più rispetto al 2022 (un aumento pari al 15,1%).” Lo ha fatto sapere il ministro della Salute, Orazio Schillaci, in apertura agli Stati generali della rete trapiantologica italiana. “Nel 2023- ha aggiunto quindi il ministro- sono state raggiunte le migliori performance mai realizzate in Italia: non solo le cifre assolute più alte di sempre, ma anche le percentuali di crescita annuali più elevate mai ottenute”.
PIANO PANDEMICO. SCHILLACI: ANCORA IN BOZZA, IN REVISIONE PER ADEGUAMENTO
“Avrei voluto parlare di un documento ufficiale e non di bozze, ma per rispetto delle istituzioni, mi trovo a rispondere a frasi estrapolate da una bozza in continua evoluzione”. Così il ministro della Salute, Orazio Schillaci, rispondendo la settimana scorsa in Senato al question time in merito alle nuove strategie da integrare nel nuovo piano pandemico 2024-2028 e sulle differenze del nuovo piano rispetto alle misure adottate dai precedenti governi durante la pandemia. “La bozza- ha fatto sapere il ministro- è in discussione presso la Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano”. Il documento è dunque “ancora in fase di revisione”, ha concluso Schillaci.
ISS: CONTINUA DISCESA CURVA EPIDEMICA DELLE SINDROMI SIMIL-INFLUENZALI
Continua la discesa della curva epidemica delle sindromi simil-influenzali. Nella terza settimana del 2024, infatti, l’incidenza è a 11,6 casi per mille assistiti, mentre nella settimana precedente era 14,4. Scende anche la proporzione dei campioni positivi ad influenza sul totale dei campioni analizzati (18,6% rispetto al 31,2%). Lo affermano i bollettini della sorveglianza RespiVirNet a cura dell’Istituto superiore di Sanità. Il numero di casi di sindromi simil-influenzali è quindi in netto calo dopo aver raggiunto il picco nell’ultima settimana del 2023, con un valore pari a 18,5 casi per mille assistiti.
RICERCA. MELANOMA, A ‘PASCALE’ NAPOLI PRIMA DOSE ITALIANA VACCINO A MRNA
Si chiama Alfredo De Renzis, medico di base di 71 anni di Carovilli, un paesino in provincia di Isernia, il primo paziente italiano a cui nella mattina del 26 gennaio all’Istituto dei tumori ‘Pascale’ di Napoli è stato somministrato il vaccino anticancro a mRna per la cura del melanoma. Il vaccino, che non è preventivo ma curativo, è indirizzato ai pazienti già operati o ad alto rischio e il suo scopo è quello di riconoscere e aggredire in maniera più efficace il tumore. Il vaccino è arrivato alla fase III di sperimentazione, l’ultima da superare prima dell’approvazione da parte degli enti regolatori. “Ci vorrà qualche anno prima di avere i risultati di quest’ultima fase dello studio, nella migliore delle ipotesi tre anni”, ha detto alla Dire il dottor Paolo Antonio Ascierto, direttore del Dipartimento di Tumori cutanei, immunoterapia oncologica sperimentale e terapie innovative del ‘Pascale’, tra i massimi esperti di melanoma al mondo.
TUMORI. ALLARME DI FEDEZ: MANCANO ENZIMI PANCREATICI. MINISTERO: SEGUIAMO QUESTIONE
“Sto ricevendo tantissime mail su un problema che ho riscontrato anche io: essendo stato operato al pancreas, come tutte le persone come me ho bisogno di assumere enzimi pancreatici per poter mangiare e assimilare il cibo, e stiamo avendo dei problemi. L’azienda che li produce sembrerebbe essere una sola, e da un mesetto a questa parte sembra non si trovino”. Così Fedez, in una delle sue storie su Instagram lancia l’allarme sulla scarsità di enzimi pancreatici e si appella all’Aifa. Il rapper è stato operato al pancreas per un tumore a marzo del 2022 e assume questo farmaco che surroga le funzioni di un organo asportato o ridotto, necessario ai pazienti per assimilare il cibo. A replicare il ministero della Salute, che in una nota ha chiarito: “Riguardo alla carenza di enzimi pancreatici, si precisa che la questione riguarda, nello specifico, il farmaco Creon. Si tratta di una situazione nota e indipendente dalle attività regolatorie di Aifa”. Il ministero ha concluso facendo sapere che “segue la questione, così come tutte quella afferenti a fattispecie di carenza di farmaci, con grande attenzione”.
L’articolo Tg Sanità, edizione del 29 gennaio 2024 proviene da Agenzia Dire.
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