domenica, 22 Giugno , 25

Tg Sanità, l’edizione di lunedì 19 maggio 2025

SanitàTg Sanità, l’edizione di lunedì 19 maggio 2025

SCONTRO MELONI-SCHLEIN. PREMIER: FATE PROPAGANDA. LEADER PD: SU LISTE ATTESA DECRETO FUFFA

Scontro in Aula sulla sanità tra la premier Giorgia Meloni e la leader del Pd, Elly Schlein, nel corso del question time. “I suoi tagli alla sanità li pagano i cittadini, perché la spesa di tasca loro, mentre voi eravate al governo, è aumentata in un anno del 10%”, ha attaccato Schlein, che ha proseguito: “Togliete con una mano quello che fingete di dare con l’altra. È una vera e propria ‘tassa Meloni’”. E ancora: “Curarsi è diventato un lusso. Siamo la Repubblica delle liste d’attesa”. Dura la replica della premier: “Noi vogliamo scrivere il nuovo piano sanitario nazionale e speriamo che su questo almeno ci vogliate dare una mano- ha risposto Meloni- invece di preferire stare lì a fare le macumbe. È sempre più complesso confrontarsi con chi, per fare propaganda, è costretto a mentire”, ha chiosato la premier.

LISTE ATTESA. SCHILLACI: DECRETO IN PIENA FASE APPLICATIVA, PIATTAFORMA DIGITALE DA FINE MAGGIO

“Il decreto è in piena fase applicativa. La piattaforma digitale sarà consultabile dai cittadini già a fine maggio”. Lo ha fatto sapere il ministro della Salute, Orazio Schillaci, intervenendo la settimana scorsa nel corso della trasmissione televisiva ‘L’aria che tira’ in onda su La7. “La piattaforma digitale è la parte più innovativa e più importante di tutto il decreto- ha proseguito Schillaci- perché finalmente permetterà di monitorare quello che avviene regione per regione, prestazione per prestazione”. Per il momento, “il cittadino non può accedervi- ha aggiunto il ministro della Salute- ma abbiamo in programma di rendere visibile a breve anche ai cittadini alcune parti della piattaforma”.

ESERCIZIO ABUSIVO PROFESSIONE. ‘GURU’ DIETE ADRIANO PANZIRONI CONDANNATO A 2 ANNI E 8 MESI

“Esercizio abusivo della professione medica”. Per questo il tribunale monocratico di Roma ha condannato, in primo grado, a 2 anni e 8 mesi di reclusione Adriano Panzironi, il ‘guru delle diete’, ideatore e promotore del regime alimentare denominato ‘Life 120’. Accusato di concorso nel reato anche il fratello, Roberto Panzironi, e condannati gli imputati al risarcimento dei danni in favore delle parti civili costituite, nonché al pagamento di una provvisionale “immediatamente esecutiva” pari a 20mila euro in favore dell’Ordine dei Medici di Roma. L’avvio del procedimento era nato per iniziativa del presidente dei camici bianchi della Capitale, Antonio Magi, che nel 2018 denunciò Panzironi per esercizio abusivo della professione medica. “Sono molto soddisfatto per questa condanna- ha commentato il presidente Magi- perché come Ordine dei Medici lavoriamo quotidianamente a tutela della salute del cittadino”.

MALATTIE CARDIOVASCOLARI. 140MILA MORTI L’ANNO, 50% PREVENIBILI. SIPREC: SCREENING IN LUOGHI LAVORO

“Le malattie cardiovascolari rappresentano la principale causa di morte in Italia. Eppure, oltre il 50% di queste patologie può essere prevenuto grazie a interventi tempestivi, promozione di stili di vita sani, screening e una maggiore attenzione al rischio cardiovascolare nella pratica clinica”. Così gli esperti riunito a Roma in occasione della V edizione della Giornata Italiana per la Prevenzione Cardiovascolare, promossa e organizzata come ogni anno il 13 maggio dalla Siprec (Società Italiana per la Prevenzione Cardiovascolare).“Investire in prevenzione non significa solo allungare la vita, ma migliorarne la qualità- hanno evidenziato gli esperti- questo significa vivere più a lungo e in buona salute”. Da queste premesse è nata quindi la proposta lanciata dalla Siprec: “Stimolare la prevenzione nei luoghi di lavoro- ha sottolineato il professor Massimo Volpe, presidente Siprec- per contribuire ad intercettare tempestivamente le condizioni più a rischio nei singoli individui, affiancando l’impegno del sistema sanitario nazionale”.

INFERMIERI. FNOPI: HANNO STIPENDI PIÙ BASSI D’EUROPA, 32.400 EURO LORDI L’ANNO

“Lo stipendio medio di un infermiere italiano è di 32.400 euro lordi l’anno, a fronte di una media europea che supera i 39.800 euro”. Il dato è emerso dal primo Rapporto sulle Professioni Infermieristiche realizzato dalla Federazione Nazionale degli Ordini delle Professioni Infermieristiche (Fnopi), in collaborazione con la Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, presentato la settimana scorsa a Roma. “Germania, Paesi Bassi e Regno Unito primeggino sia come numero di infermieri sia come livello retributivo”, si legge nel Rapporto, mentre l’Italia è ‘fanalino di coda’ in Europa, collocandosi tra i Paesi con la remunerazione più bassa. Tra le Regioni italiane c’è una netta differenza tra nord e sud, con “Trentino Alto-Adige ed Emilia-Romagna ai vertici, mentre Campania e Molise in fondo alla classifica”. Un dato, quest’ultimo, che corrisponde “chiaramente a quello relativo alle posizioni dirigenziali- hanno fatto sapere dalla Fnopi- che vede 1,66 dirigenti ogni 1.000 infermieri come media nazionale, con le stesse due Regioni in cima alla lista”.
Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo https://www.dire.it

Potrebbe interessarti

Check out other tags:

Articoli Popolari