“La nascita del ministero del Turismo con portafoglio è un segnale che accogliamo con entusiasmo e favore. Potremo finalmente confrontarci con un rappresentante che si dedicherà esclusivamente a un settore che dà lavoro in Italia a 300 mila persone e vale il 14 per cento del Pil. C’è molto da fare, il 2020 è stato l’anno zero del turismo, messo in ginocchio dalla pandemia. Basti pensare che lo scorso anno il fatturato degli alberghi italiani, secondo le stime di Confindustria Alberghi, è calato dell’80 per cento rispetto all’anno precedente”. Lo afferma Nicola Ciccarelli, presidente del gruppo proprietario di Swadeshi Hotels e consigliere nazionale Confindustria Alberghi. Swadeshi è una catena completamente italiana che opera sul territorio nazionale.
“Al ministro chiederemo di accompagnare il comparto turistico e in particolare il settore alberghiero lungo tutto questo 2021 verso una ripresa che si preannuncia lenta e difficile. Non ci sarà bisogno soltanto di finanziamenti, ma anche e soprattutto di misure adeguate”, spiega Ciccarelli.
Cosa chiediamo.
“Occorre una nuova visione che guardi al lungo termine. È sbagliato continuare a investire nella Cassa integrazione se non ci sono politiche attive del lavoro che si basino su formazione e accrescimento delle competenze. Chiediamo poi un tax credit “rafforzato” sugli investimenti per ristrutturazioni e riqualificazioni, esonero contributivo per il lavoro, riduzione del carico fiscale, riduzione dell’Iva per aumentare la competitività del Paese e nuove regole per l’intermediazione on line”.
“Ancora, sarà importante portare il rimborso dei finanziamenti previsti dal Decreto Liquidità da 6 a 12 anni e prevedere un bond turismo a 20 anni a tasso ridotto. Insomma, si guardi avanti, considerando il 2022 o forse addirittura il 2023 come anno di ripartenza, quello in cui dovremo farci trovare pronti con strutture rinnovate e una situazione fiscale ottimale”.
“Dal punto di vista del gruppo Swadeshi Hotels – conclude Ciccarelli – intendiamo guardare con ottimismo al futuro. Non è un caso che abbiamo previsto importanti investimenti, con l’obiettivo di acquisire nuove strutture e aumentare il fatturato in maniera decisa nel prossimo triennio”.
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