VALTOURNENCHE – Si chiamava Breuil, era un alpeggio a 2.000 metri di quota. Nei primi decenni del Novecento si è trasformato in una cittadina, ribattezzata Cervinia per richiamare la Gran Becca. Ora, il Comune di Valtournenche in accordo con la Regione ha deciso: Breuil-Cervinia tornerà a chiamarsi solo Breuil. La decisione è di qualche settimana fa, è stata ufficializzata con il riordino dei toponimi del paese. Ora però, ai piedi del Cervino infuria la polemica. Il coordinamento regionale di Fratelli d’Italia della Valle d’Aosta, “in accordo con Matteo Rosso in rappresentanza del partito a livello nazionale”, esprime il suo “netto dissenso per la notizia secondo cui per un decreto del presidente della Regione Valle d’Aosta, Renzo Testolin, si eliminerebbe in modo ufficiale la denominazione del paese che da Breuil-Cervinia si chiamerà d’ora in avanti solamente Le Breuil”.
L’APPELLO DI FDI A FARE UN PASSO INDIETRO
Fdi Vda esprime “vivo stupore e sgomento poiché il brand Cervinia è noto in Italia e nel mondo e un così drastico cambiamento, frutto evidente di un’ideologia fuori tempo, spazio e luogo non può che nuocere al settore turistico alberghiero e all’immagine di tutta la Valle d’Aosta”, dichiarano Alberto Zucchi coordinatore regionale di Fdi, e Matteo Rosso. Zucchi e Rosso concludono: “A ciò si aggiungerebbero i costi a carico del Comune per la sostituzione di cartellonistica e toponomastica e quelli a carico dei cittadini per la variazione di tutti i documenti”. Per questo, Fdi chiede di fare un passo indietro e “di recedere da questa iniziativa assurda che tra le altre cose, rischia di portare anche a una diminuzione del valore immobiliare per la mancata riconoscibilità di un brand rinomato in tutto il mondo”.
SANTANCHÈ: CERVINIA CAMBIA NOME? NON C’È MOTIVO, RIPENSATECI
Sul caso è intervenuta anche la ministra del Turismo Daniela Santanché, che su X ha scritto: “Cervinia cambia nome e io non ne capisco il motivo. La nota località sciistica è riconosciuta in Italia e nel mondo come tale e un così drastico cambiamento non può che nuocere al settore turistico alberghiero e all’immagine di tutta la Valle D’Aosta. Ripensateci!”.
VICESINDACO CHATRIAN: NO A ‘LE BREUIL’, PRESERVARLO CON ‘CERVINIA’
“Non appena ufficializzato da parte della Regione il cambio di denominazione della località di Breuil-Cervinia in Le Breuil, per quanto di mia competenza, insieme all’intera giunta comunale, ci siamo immediatamente attivati affinché venga ripristinata quanto prima la denominazione Breuil-Cervinia”. Lo scrive in una nota il vicesindaco di Valtournenche, Massimo Chatrian, responsabile per gli Enti locali di Forza Italia della Valle d’Aosta. “Questo poiché il cambio in Le Breuil, approvato nella passata consiliatura di cui non facevo parte, avrebbe delle ripercussioni immediate e negative sia a livello di incombenze burocratiche e amministrative a carico dei nostri concittadini e delle nostre imprese sia a livello d’immagine”.
Chatrian ricorda che “tra il 2011 e il 2017, quando ho ricoperto la carica di assessore comunale al Turismo, Sport e Montagna, come amministrazione di Valtournenche riuscimmo a portare a Breuil-Cervinia tre tappe del Giro d’Italia di ciclismo, la Coppa del mondo di snowboard e le Frecce tricolori in occasione dei 150 anni dalla prima ascensione del Cervino proprio perché la nostra località era ed è tuttora riconosciuta e apprezzata a livello nazionale e internazionale come Breuil-Cervinia”. Secondo il vice di Elisa Cicco, “occorre trovare la soluzione tecnico-amministrativa più idonea per preservare la denominazione Breuil-Cervinia, divenuta ormai un’icona immediatamente riconoscibile dal grande pubblico e patrimonio immateriale di tutta la Valle d’Aosta”.
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